Cappella della Madonna della Neve e Santa Lucia
Cappella della Madonna della Neve e Santa Lucia
Scheda
Nome | Descrizione |
---|---|
Comune | Sparone (Apre il link in una nuova scheda) |
Indirizzo | Località Frachiamo |
Modalità di accesso | Modalità di accesso tramite gradini |
La bella chiesa di Frachiamo fu costruita tra il 1778 e il 1781, su progetto dell'architetto Francesco Antonio Bruna, laureato alla Regia Università di Torino, a seguito delle ormai precarie condizioni della vecchia cappella già citata nel 1616. Nell'anno 1779 compare sulla scena un Conte di Castellamonte non meglio identificato; forse era capitato a Frachiamo per andare a caccia o per qualche altro motivo che si ignora. Sta di fatto che questo nobile prese a cuore la sorte dell'erigenda chiesa di Frachiamo e sembra abbia preso lui stesso contatti con Francesco A. Bruna, l'architetto che nel 1775 aveva progettato la ristrutturazione del palazzo comunale di Castellamonte. E di certo questo Conte contribuì anche finanziariamente, perché nonostante la loro disponibilità e volontà, da soli, i frazionisti di Frachiamo, forse non ce l'avrebbero fatta. Questo esimio mecenate è ricordato su una pietra assai rozza, murata sulla facciata della chiesa. È in parte illeggibile e assai confusa: "Il promotore e fondatore della prima pietra fu il [...] Combetta Conte di Castellamonte. Lì, 7 ago 1779". L'interno presenta la volta affrescata ed un altare con pala effigiante il miracolo della nevicata sul monte romano dell'Esquilino. Nel transetto destro si erge l'altare ligneo, di fattura settecentesca, dedicato a Santa Lucia. Lo slanciato campanile fu ricostruito nel 1866. Nel prato innanzi al sagrato si può vedere l'inizio della vecchia mulattiera che congiungeva la borgata con il capoluogo di Sparone. Poco distante dalla chiesa è visibile la "Casa del Cappellano", sede della scuola elementare, già citata nella visita pastorale del 1765; la scuola elementare, sussidiata dal Comune, rimase attiva fino agli anni '80.